L’etimologia varroniana è quella che non si basa su dati scientifici, ma su congetture di natura puramente intuitiva. L’etimologia scientifica ha come principio la costante comparazione di radici lessicali che è possibile operare tra una lingua e la sua lingua madre, oppure tra una lingua e le altre lingue imparentate con essa. Il principio dell’etimologia varroniana, invece, è quello della somiglianza di suoni tra una parola e altre parole della stessa lingua.
È in base a questo principio, dunque, che la parola “verbo” può farsi derivare da verum boare (gridare la verità), o la parola “curioso” da cur anziché da cura. Quest’ultimo, però, è un caso particolare perché è evidente che cura, cur e curioso sono legati tra loro (curioso è chi si prende cura di sapere qualcosa, e cur è la domanda del curioso), meglio ancora hanno un legame tutto interno alla loro lingua. Il problema del far derivare “curioso” da cur anziché da cura, dunque, è quello di scegliere su quale dei due aspetti che definiscono l’essenza della curiosità focalizzarsi. La curiosità, infatti, può essere tanto il chiedersi il perché delle cose (quindi curioso deriva da cur) quanto l’anticamera dello studium ( e perciò curioso deriva da cura).