Tre stili di vita dal mondo antico


Tra i tanti stili di vita espressi dal mondo e dalle culture antiche ce ne sono almeno tre rimasti proverbiali nella memoria collettiva occidentale.
         
–    a) Il sibarita: uno stile di vita sfarzosissimo, iper-raffinato, ai limiti della dissolutezza o decisamente votato ad essa. Tra l’VIII e il VI secolo a.C. Sibari era la più fiorente e la più progredita delle colonie achee della Magna Grecia. Invidiata per l’opulenza interna, ma anche temuta per la sua posizione egemonica, facente leva sull’alleanza strategica con Metaponto (che, praticamente, era una sua sub-colonia), la città subì l’impatto devastante della guerra con un’altra sua alleata, Crotone. C’era, in effetti, una coalizione a tre tra Sibari, Metaponto e Crotone, ma quest’ultima se ne poteva a buona ragione considerare il braccio militare. Crotone puntava a sottrarre a Sibari l’egemonia in quell’alleanza, e vi riuscì, nel 510, dopo un conflitto durato soltanto settanta giorni. L’intenzione dei Crotoniati, però, non era solo quella di sconfiggere l’alleata-rivale: essi volevano letteralmente cancellarla dalla faccia della terra. La devastarono e poi deviarono il corso del fiume che la bagnava, il Crati, perché ne sommergesse i resti. Con tutta probabilità la fama sinistra che le abitudini morali degli antichi abitanti di Sibari si portano dietro (davvero degna di una Sodoma o di una Gomorra extra-bibliche) dipende anche da un’operazione di damnatio memoriae  effettuata proprio dai Crotoniati. Certo, però, che resta un bel mistero dell’archeologia calabrese il vero perché dell’odio crotoniate nei confronti di Sibari e dell’accanimento in tale odio, al netto delle ragioni romanzesche addotte dalla tradizione semi-mitica.          
         
I    b) Il pompeiano(una cui variante è l’ercolanese): lo stile di vita tipico della borghesia e della piccola borghesia agiata o mediamente benestante. Il concetto di borghesia nell’antichità non è ancora ben definito: è facile comunque individuare con questo termine, anche per quell’epoca, e senza tema di risultare anacronistici, l’insieme dei professionisti operanti in una città e dei rappresentanti della sua classe dirigente (non necessariamente di estrazione aristocratica). Se nelle realtà urbane di grandi dimensioni il confronto tra ceti diversi provocava una vitalità e un’effervescenza sociali significative, nelle piccole città di provincia il conflitto tra ceti tendeva a ridursi al minimo, grazie ad un’omologazione di fondo del tessuto sociale. Vi erano quindi cittadine povere, abitate magari solo da popolazione rurale, cittadine con un livello di vita medio-basso, dove ai contadini si aggiungeva un minimo di attività commerciale e altre, come Pompei ed Ercolano (a cui si aggiunge, in genere, anche Stabia), livellate su un tono di vita medio-alto, essendo delle vere e proprie piccole metropoli ma senza il caos e gli assilli della grande città. Parliamo dunque di due centri industriosi, con servizi efficienti, ordinati sia nelle attività civili che nelle occasioni di diporto, ma di cui si apprezzava soprattutto la tranquillità. Capaci di garantire quiete urbana e ritmi giornalieri precisi e monotoni; ma anche un’alternativa d’elite  al rumore e alla confusione della grande città, e senza perderne i benefici. In una parola, quindi, in grado di accontentare tanto le rispettabili persone “di destra” quanto i “radical chic”.

  c) Il cretese(o cretano): lo stile di vita che appartiene a chi confida così tanto nel proprio splendido, felice isolamento da rinunciare del tutto a provvedersi di difese. All’apice della loro potenza, cioè nell’era minoica (III millennio a.C.), i Cretesi non pensarono mai di costruire mura o fortificazioni per la protezione della loro isola. Erano convinti, erroneamente, che Creta fosse naturalmente inespugnabile, e che da essa potessero partire i pericoli, senza che ne ricevesse. Di conseguenza l’invasione micenea li trovò completamente sguarniti. Nel momento dell’emergenza, proprio per sopperire alla mancanza di difese architettoniche e strutturali, i Cretesi si inventarono il sincretismo, cioè la coalizione tra di loro contro i nemici esterni. 











Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un’icona per effettuare l’accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s…

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: