Chi l’avrebbe detto? Uno dei vicini di Archimede o è un appassionato di topiaria o ha speso dei soldoni per farsi curare il giardino da un maestro di topiaria. Fatto sta che in esso si possono ammirare due bei cespugli, alti, lavorati a S; sono posti uno dirimpetto all’altro, così da formare una specie di arco, “chiuso” idealmente dai due getti d’acqua incrociati che fuoriescono dalle “creste” a forma di pesce delle due sculture vegetali. In mezzo ad esse scorre un ruscelletto, ed è qui che l’acqua sprizzante dalle due cime, dopo aver formato un delta, alla fine si riversa.
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